GIARDINI CREATIVI è un progetto semplice e di poche pretese. Nasce nel 2020 dal desiderio di materializzare i progetti di Chiara, "la mamma che taglia la carta".

Tutte le opere grafiche pubblicate in questo blog sono realizzate completamente a mano. E' per questo motivo che ogni pezzo è unico, a volte migliore rispetto al precedente, altre volte caratterizzato da imperfezioni che lo rendono irripetibile.
Alcune realizzazioni sono progettate per riciclare materiali di uso quotidiano, altre, invece, nascono da carta prestigiosa e di qualità.
Tutti gli elementi sono in carta e in nessun altro materiale.

Ogni idea prende forma da un'attenta osservazione e dalla riproduzione tramite tavoletta grafica e poi comincia a vivere tra taglierini e tappetini.

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La leggenda di Misurina





 

LA LEGGENDA DI MISURINA


Serie "montagne di carta"

In cartoncini Favini

Dimensioni 20x20cm


La leggenda narra la storia di Misurina, figlia unica del re Sorapiss, governatore delle terre comprese tra le Tofane, l’Antelao, le Marmarole e le Tre Cime di Lavaredo. Misurina era una bambina viziata, molto capricciosa e dispettosa, ma era anche una bambina molto graziosa. Per il re Sorapiss, rimasto vedovo, era l’unica ragione di vita. Il re giustificava quindi il comportamento della bambina dando la colpa di tutto alla sofferenza che la piccola provava per la mancanza della figura materna.

 

Al compimento dell’ottavo anno di età, Misurina venne a conoscenza dell’esistenza di una fata che viveva sul Monte Cristallo e che possedeva uno specchio magico, il quale dava il potere di leggere i pensieri di chiunque vi si specchiasse. Misurina supplicò lungamente il padre affinché le procurasse lo specchio, che desiderava a ogni costo, finché Sorapiss cedette e l’accompagnò.

 

La fata resistette a lungo, perché non voleva accontentare quella bimba capricciosa ma, di fronte alle lacrime di Sorapiss, finì per acconsentire, ponendo però una condizione, nella speranza che il re e sua figlia rinunciassero. La fata possedeva un bellissimo giardino ricco di fiori stupendi sul Monte Cristallo, ma l’eccesso di sole li appassiva prematuramente. Sicché chiese, in cambio dello specchio, che Sorapiss accettasse di essere trasformato in una montagna, che proteggesse con la propria ombra il giardino della fata. Il re acconsentì.
Quando Misurina ricevette lo specchio e venne informata del patto, non si scompose, anzi, si mostrò entusiasta all’idea che suo padre, per renderla felice, diventasse una montagna, sulla quale lei avrebbe potuto correre e giocare. Ma in quello stesso istante, mentre Misurina contemplava lo specchio, Sorapiss cominciò a trasformarsi, gonfiandosi e cambiando colore: i capelli divennero alberi e le rughe crepacci.

 

Misurina si accorse improvvisamente di trovarsi in alto, sulla montagna che era stata suo padre e, rivolgendo lo sguardo in basso, fu colta da un capogiro e precipitò nel vuoto. Il re Sorapiss, nei suoi ultimi istanti di vita, dovette così assistere impotente alla tragica morte di sua figlia, sicché dai suoi occhi ancora aperti sgorgarono così tante lacrime da formare due ruscelli, i quali si raccolsero a valle formando un immenso lago, che prese il nome di Misurina. Lo specchio, cadendo, si infranse tra le rocce e i frammenti furono trascinati a valle dai ruscelli di lacrime del re, dove ancora oggi danno riflessi multicolori e che rendono ancora oggi il Lago di Misurina un luogo unico al mondo.

[https://siviaggia.it/posti-incredibili/leggenda-lago-misurina/162674/] 

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